di MASSIMO MARLETTA
LOQUENDO EDITRICE
(recensione a cura di Rosaria Andrisani)
“Borea, la nave ammiraglia di Agamennone,
galleggiava pigramente alla testa della piccola flotta achea che ritornava
dall’Asia. La lunga guerra, le tempeste e l’ostilità degli dei avevano decimato
gli innumerevoli vascelli che più di dieci anni prima erano orgogliosamente
salpati da Aulide alla volta di Ilio dalle Grandi Porte” (da “Il guerriero di
Micene” di Massimo Marletta).
I miti greci rappresentano, da sempre, un argomento affascinante; le vicende tramandate sono innumerevoli e hanno offerto sempre importanti spunti di riflessione, nonché molta curiosità per la ricchezza e la varietà delle storie raccontate. Massimo Marletta ha condiviso questa tematica nel suo libro “Il guerriero di Micene” (Edizioni Loquendo) trattando l’argomento dei Nòstoi, racconto dei viaggi di ritorno degli eroi omerici dopo il crollo della città di Troia.
L’autore, nato in Sicilia e tresferitosi a Firenze da bambino, avvocato con una profonda passione per la storia antica e medioevale, racconta il lungo cammino del prode re Agamennone verso il suo regno, delinea i ruoli di sua moglie Clitennestra, del perfido Egisto, della principessa troiana Cassandra e introduce un personaggio di fantasia, Theogenes, le cui vicissitudini fanno da cornice all’intera storia, legandone i vari racconti attraverso un coerente percorso narrativo.
Marletta presenta una redazione del tema mitologico che rispecchia il periodo e il contesto storico nei quali vengono collocate le vicende. Egli ha tratteggiato i personaggi in modo preciso e puntuale, aggiungendo delle novità che arricchiscono i loro profili; ogni vicenda è accuratamente descritta e ricca di particolari. Pur essendoci elementi nuovi che convivono con la tradizione, la storia si basa, in ogni modo, sulle moderne teorie circa l’origine del mito ellenico e il significato che ha assunto col passare dei secoli. La lettura è gradevole; l’autore, con la sua scrittura chiara e d’immediata comprensione, è riuscito a rendere piacevole un argomento così complesso e di non facile lettura come quello dei miti dell’antica Grecia.
I miti greci rappresentano, da sempre, un argomento affascinante; le vicende tramandate sono innumerevoli e hanno offerto sempre importanti spunti di riflessione, nonché molta curiosità per la ricchezza e la varietà delle storie raccontate. Massimo Marletta ha condiviso questa tematica nel suo libro “Il guerriero di Micene” (Edizioni Loquendo) trattando l’argomento dei Nòstoi, racconto dei viaggi di ritorno degli eroi omerici dopo il crollo della città di Troia.
L’autore, nato in Sicilia e tresferitosi a Firenze da bambino, avvocato con una profonda passione per la storia antica e medioevale, racconta il lungo cammino del prode re Agamennone verso il suo regno, delinea i ruoli di sua moglie Clitennestra, del perfido Egisto, della principessa troiana Cassandra e introduce un personaggio di fantasia, Theogenes, le cui vicissitudini fanno da cornice all’intera storia, legandone i vari racconti attraverso un coerente percorso narrativo.
Marletta presenta una redazione del tema mitologico che rispecchia il periodo e il contesto storico nei quali vengono collocate le vicende. Egli ha tratteggiato i personaggi in modo preciso e puntuale, aggiungendo delle novità che arricchiscono i loro profili; ogni vicenda è accuratamente descritta e ricca di particolari. Pur essendoci elementi nuovi che convivono con la tradizione, la storia si basa, in ogni modo, sulle moderne teorie circa l’origine del mito ellenico e il significato che ha assunto col passare dei secoli. La lettura è gradevole; l’autore, con la sua scrittura chiara e d’immediata comprensione, è riuscito a rendere piacevole un argomento così complesso e di non facile lettura come quello dei miti dell’antica Grecia.
Agatino
Massimo Marletta nasce in Sicilia da dove, ancora bambino, si
trasferisce a Firenze. Sentirà sempre, mezzosangue biologico oltre che
culturale, il forte richiamo di questi due poli così diversi e allo
stesso tempo complementari. Compiuti gli studi classici e laureatosi in
Giurisprudenza parte per il Sudamerica da cui tornerà arricchito dalle
sensazioni forti e contrastanti della realtà ispanoamericana. Avvocato
di professione coltiva una passione profonda per la Storia, in
modo particolare per il Medioevo e per il mondo antico. Vive tra le
colline del Chianti Classico e ama partire con la fantasia esplorando
epoche e regni ormai lontani, in una sorta di viaggio da cui, talvolta,
torna con la voglia di raccontare...
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