martedì 14 aprile 2015

"Come un brivido nel mare" di Francesco Grasso (Libri recensiti 2015/5)

"COME UN BRIVIDO NEL MARE"
DI FRANCESCO GRASSO
NEMO EDITRICE
(recensione a cura di Costantino Rabiolo)
Durante il 1908 avvennero due “eventi” a distanza di migliaia di chilometri che in questo libro, l’autore di origini sicule Francesco Grasso, lega in un romanzo storico/fantastico grazie alla lettura di un diario epistolare, rivolto al fratello disperso durante il conflitto russo-giapponese, di un giovane marinaio russo arrivato rocambolescamente nelle mani della Regina Elena di Savoia. I due eventi sono: il terremoto di Messina, il più disastroso evento naturale che abbia colpito l’Europa causando più di 120.000 morti e di radere al suolo un intera città, e il cosiddetto “evento Tunguska” una non meglio identificata esplosione avvenuta nell’immensa  Siberia ad un'altitudine di 5–10 chilometri dalla superficie terrestre, con una potenza stimata pari a circa a mille bombe di Hiroshima messe insieme, capace di abbattere alberi per un raggio di circa 700km. Molto coinvolgente la prima parte dell’opera , con il viaggio di formazione che compie il giovane e bel marinaio Alec tra le stive delle navi da guerra dell’impero russo, luogo che il diavolo in persona invidia  per la quantità e qualità delle atrocità qui perpetrate. Ma dove proverà quella vera amicizia che  solo ”una comunanza di sforzi e di intenti, una solidarietà tra uguali” può permettere che si crei, tramite personaggi mai banali e ricchi di sorprese e balalaike. Qui conoscerà la passione cieca e travolgente verso la misteriosa e complessa Perla, un ammaliante agente segreto al servizio di Sua Eccellenza lo Zar di tutte le Russie.   Ma il vero  cambio di passo  si ha quando il nostro protagonista insieme all’amata spia, sbarca sul suolo siciliano dove si concluderà sorprendentemente tutta l’avventura in un epilogo tragico ed emozionante.  Conoscerà questo strano popolo, che lo sconvolge per la sua apparente rassegnazione e apatia ma che imparerà a comprendere e a cui si sentirà pian piano sempre più vicino e legato anche se pur sempre definendolo incomprensibile. Conoscerà una terra dove determinate convenzioni religiose e sociali sono state impresse “senza troppa convinzione, un tatuaggio leggero che ricopre a malapena le pulsioni pagane che scorrono sottopelle”.  Il bravo Ingegnere Grasso fa compiere al giovane Alec un ritratto di questa Sicilia dei primi del novecento che sembra essere una stampa di quella ritratta dal  Verga e dal Tomasi di Lampedusa, dove i vinti devono rimanere tali e qualunque tentativo ad affrancarsi da tale situazione si scontri sulla Provvidenza ma ancor di più sulla determinata ostinazione della classe dirigente a mantenere lo status quo, con un clero che asservito ai potenti, aiuti a soggiogare la coscienza  più di quanto lo faccia il bastone del  capomafia. Un romanzo ricco, dove il fantastico dell’argomento principale s’intreccia continuamente con eventi storici visti da interessanti prospettive, in una delle epoche più instabili politicamente e socialmente all’alba del primo conflitto mondiale, dove la mitologia greca  tanto cara alla bella Perla come filo conduttore  porta all’interno dei segreti e degli animi degli individui e dei ns vari Santi Patroni. Davvero un bel romanzo.

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giovedì 9 aprile 2015

"La vita è molto più" di Marco Righetti (Libri recensiti 2015/4)

"LA VITA E' MOLTO PIU'"
DI MARCO RIGHETTI
LEONE EDITORE
(recensione a cura di Lucia Guglielmini)
Un romanzo introspettivo a tratti decisamente emotivo e dal tono aulico, ma prima di tutto di forte impatto per il tema da cui prendono forma le pagine che dividono la vita dei protagonisti da un “prima” e il “dopo” la nascita di un figlio che presto si rivela essere affetto da autismo e che rimette in discussione le esistenze dei novelli genitori, colpevoli di essere impreparati e perciò totalmente nudi di fronte alla nuova realtà. Crolli emotivi e prese di posizione razionali scandiscono la vita dei due, i quali ad un certo punto per un breve tempo nel romanzo, provando anche a scrollarsi di dosso tale giogo, vi si ritrovano ancora una volta sotto il peso in maniera forse ancora più brutale, ma finalmente con la  consapevolezza inedita del “niente sarà più uguale a prima”. E sullo sfondo di  palazzi, monumenti e vedute di una Roma narratrice affabulante, avviene la presa di coscienza di Jacopo e Veronica adesso pronti a reinventarsi come persone e come genitori e la dimostrazione che anche dalla più atroce delle cadute può nascere la speranza di ricominciare, insieme.

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giovedì 26 marzo 2015

Autori cercasi... (Notizie 2015/1)

AUTORI CERCASI...


L’associazione culturale “I libri di Morfeo” è alla ricerca del suo primo autore/autrice da pubblicare. Dopo la ricerca infruttuosa dello scorso 2014 (non abbiamo ritenuto le opere pervenute adatte alla pubblicazione), ci riproviamo.
Cerchiamo opere di narrativa (in particolare romanzi di qualsiasi genere) e di saggistica divulgativa. I romanzi o i saggi, assolutamente inediti, devono essere compresi tra 70.000 e 200.000 caratteri.
Potete inviare le vostre opere complete entro il 15 maggio 2015 in formato word all’indirizzo e-mail  ilibridimorfeo@gmail.com
Inviate inoltre una sinossi dell’opera e i vostri dati e recapiti.
Nel contratto proposto all’autore o agli autori meritevoli secondo i nostri canoni, non sarà richiesto alcun contributo. Per ulteriori informazioni potete contattarci all’indirizzo e-mail sopra indicato.

domenica 22 marzo 2015

II Premio Letterario "I Libri di Morfeo" (Premi letterari 2015/1)

II PREMIO LETTERARIO
"I LIBRI DI MORFEO"

Regolamento completo:


1) Al II Premio Letterario “I libri di Morfeo” possono partecipare Autori ed Editori con una o più opere, in lingua italiana, di Poesia (sezione A) e Narrativa (sezione B), pubblicate nel quinquennio 2011-2015. Sono esclusi dalla partecipazione i libri premiati nella precedente edizione.
2) Per partecipare occorre inviare un libro edito in volume in triplice copia allegando, in un foglio a parte, i dati anagrafici, l’indirizzo completo (necessario il C.A.P.), recapito telefonico ed eventuale indirizzo e-mail. Per gli Editori, non occorrono i dati anagrafici.
3) Per la partecipazione è richiesto un contributo di € 15,00 per ogni opera partecipante che sarà suddiviso nel seguente modo: 50% per il montepremi in denaro per i primi classificati, 50% per spese di segreteria ed altri premi minori. Le quote di partecipazione possono essere inviate in uno dei seguenti modi: a) in contanti,  allegate al plico contenente le opere partecipanti (l’organizzazione del Premio declina, sin da adesso, ogni responsabilità in caso di smarrimento postale); b) bonifico bancario all’IBAN IT39Q0503684790DR0385295654 intestato a I libri di Morfeo (in questo caso allegare al plico la ricevuta del versamento).
4) Tutto il materiale, e la relativa quota, dovranno pervenire, tramite posta prioritaria o piego libri (no raccomandate, assicurate, corriere) entro il 30 aprile 2015 al seguente indirizzo: I libri di Morfeo – Piazza Cappuccini 2 – 96010 Sortino (SR). Solo chi avrà indicato un indirizzo email riceverà conferma dell’avvenuta ricezione.
5) La Segreteria del Premio esaminerà le opere pervenute e stilerà una classifica generale del Premio che sarà inviata a tutti i partecipanti (anche a quelli non premiati). Il giudizio della Segreteria è insindacabile.
6) Al primo classificato di ogni sezione, andrà un Premio in denaro e i loro libri saranno recensiti sul blog “I libri di Morfeo”. Sono previsti altri premi consistenti in libri, recensioni sul blog “I libri di Morfeo” e premi di rappresentanza.
7) Tutto il materiale inviato non sarà restituito. La partecipazione al Premio implica l’accettazione del presente regolamento. La non osservanza anche di un solo punto del presente regolamento implica l’impossibilità a partecipare al Premio senza che la Segreteria abbia l’obbligo di avvertire.
8) Con la partecipazione al Premio, l’autore autorizza la Segreteria del Premio al trattamento dei dati personali come previsto dalle leggi vigenti.
N.B. Si pregano gli autori che intendono partecipare a non attendere, per l’invio delle opere, gli ultimi giorni utili prima della scadenza (30 aprile 2015). In tal modo la lettura delle opere potrà avvenire in maniera più celere e il risultato del Premio ne gioverebbe in rapidità.


sabato 14 marzo 2015

"Semplicemente complicato" di Manuela Fanti (Libri recensiti 2015/3)

"SEMPLICEMENTE COMPLICATO"
DI MANUELA FANTI
EDIZIONI CREATIVA

(recensione a cura di Federica Orsida)
Accorgersi che il compagno per la vita che si è scelto, è ormai un peso al piede la cui presenza non è indispensabile, non è facile. Se poi c'è una bambina che ha bisogno del padre, si scende a qualunque compromesso pur di mantenere in piedi quel rapporto traballante. Solo che un giorno Veronica non ce la fa più e, dopo il tradimento del marito, decide di prendere con sè la figlioletta Perla e di iniziare una nuova vita. Veronica si rialza, si riscopre donna dopo anni di apatia e un amore intenso e improvviso la lascia senza fiato. Simone entra come un uragano nella sua vita e in quella di Perla, travolgendole con la sua spumeggiante presenza e Veronica rivive sensazioni che credeva perdute, neo della felicità totale, la lontananza che li divede e la preoccupazione per Claudia, migliore amica di Veronica. In "Semplicemente complicato" di Manuela Fanti, edito da Edizioni Creativa, si scopre quanto tutto è semplicemente complicato, appunto, e quanto sia difficile accettare determinate situazioni. Veronica donna forte e volitiva, non si fa scoraggiare dagli eventi, si fa forza; si rialza, riscopre se stessa e ritrova l'amore e la capacità di amare. Figura indispensabile e sempre presente, la figlioletta Perla unica sua ragione di vita. Un libro intenso dalle sfumature colorate. Un libro che fa capire che bisogna sempre rialzarsi dopo ogni delusione. Un libro in cui tutto è Semplicemente Complicato.

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mercoledì 18 febbraio 2015

"L'undicesima" di Raimondo Raimondi (Libri recensiti 2015/2)

"L'UNDICESIMA"
DI RAIMONDO RAIMONDI
EDIZIONI IL FOGLIO

(recensione a cura di Lucia Guglielmini)
“L’undicesima”, così quante sono le storie che Raimondo Raimondi incastona in questa breve raccolta di racconti dalla venatura noir, è anche il titolo dell’ultima vicenda che l’autore sceglie di illustrare, sullo sfondo che è quasi sempre quello di una Sicilia a tratti dal sapore antico, perduto, in uno snodo di vicende dall’improvviso epilogo amaro, per cui lo smarrimento suscitato impone una riflessione quantomeno necessaria tra un finale e un nuovo inizio di storia che ogni volta è anticipato da citazioni letterarie di noti autori.
È quello che succede quando in “Pietre rosse” il contadino viene pian piano emarginato dalla sua comunità di origine per il suo modo “altro” di osservare la realtà e nella solitudine dei suoi passi, si scontra con la cattiveria gratuita di certi umani che lo privano della vita. O il racconto di un odio inspiegabile all’origine della lotta interrazziale, nei dettagli dell’esplosione del pacco bomba in una sinagoga colma di gente, in “Sabato di penitenza”. In altri racconti è poi il titolo ad anticipare l’ansia del finale come ne “L’allievo di Satana” o in “Killer night”. In tutti l’autore dispensa un’architettura di elementi da cui ricavare un quadro chiaro della psicologia dei protagonisti, in un linguaggio sempre nitido e forbito che si limita a descrivere individui borderline dall’impellente bisogno di manifestare il male dentro di essi annidato, e come quest’ultimo trovi espressione in una moltitudine di casi, come a causa della sofferenza dovuta ad una menomazione, nel caso de “La bambola olandese”; o ancora più di frequente per noia, come spesso riportano i fatti più recenti di cronaca e “Zapping” ne è un esempio. Raimondi non manca poi di cimentarsi anche in storie più simili agli esordi di un romanzo, mai dimentico di quello stile asciutto che lo descrive già nei racconti più brevi. Così avviene che in “Amhid l’etiope” e in “Palak il nano”, quelle pagine così immediate e ricche di dettagli psicologici e paesaggistici, quasi non bastino a riscattare la curiosità del lettore che inevitabilmente si affeziona ai protagonisti da rimanere quasi deluso per quei finali aperti. Per approdare infine a “L’undicesima”, il breve racconto ancora una volta di vite al margine, questa volta della strada, vittime di un metodico piano femminicida attuato da un anonimo impiegato, la cui brutalità descritta senza fronzoli, non lascia spazio ad alcuna forma di pietismo.
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