martedì 8 ottobre 2013

"Prendi e vai" di Concesion Gioviale (Libri recensiti 2013/18)

"PRENDI E VAI"
di CONCESION GIOVIALE
SOVERA EDIZIONI
(a cura di Federica Orsida)


La musica come linfa vitale che scorre e trasporta.
La musica come ossigeno.
La musica come centro del mondo.
La musica come motrice della vita stessa.
La musica che arriva ovunque e stravolge tutto. Capace di ridare speranza a chi crede di non averne più.
Questo è ciò che succede a Sara. La sua vita cambia radicalmente quando il suo cammino incrocia quello di cinque ragazzi: Valentino, Vincenzo, Mirko, Alessandro e Simone.
Cinque ragazzi con un sogno comune: la musica.
Spinti da questa forte passione, formano una band: “I BiancOstile”.
Il sogno dei cinque ragazzi assorbe completamente Sara e il suo amore per un componente della Band, fanno si che la sua vita ruoti intorno al sogno della Band.
Scrittrice per diletto e Autrice di alcuni loro pezzi, il sogno di Sara di fonde e si confonde con il sogno della Band e, fra intrecci amorosi e fraintendimenti che portano non pochi equivoci e non pochi problemi, Sara e i BiancOstile si ritroveranno a dover fare i conti con una realtà che non sempre riconosce il talento.
“Prendi e Vai” Di Concesion Gioviale, edito da Sovera Edizioni narra, tra realtà e romanzo, l’inizio di un sogno e un percorso compiuto da una Band, i BiancOstile, Band romana realmente esistente.
Tra le righe di Concesion trapela quanto sia difficile e arduo inseguire i propri sogni e quanta determinazione occorre, per avere il coraggio di provarci.
Cinque ragazzi determinati a uscire dall’anonimato, uniti e forti che non si arrendono di fronte a niente.
Una donna che per amore è disposta a tutto, anche a rischiare tutto.
Una storia che trascina il lettore e lo porterà a fare il tifo per i cinque ragazzi.
Un amore, pauroso e timoroso, che non ha il coraggio di dichiararsi.
Un fraintendimento, la convinzione che Sara sia innamorata di un componente della Band, (cosa vera, anche se sul componente ci si sbaglia alla grande), e non di chi lo è veramente, porta due persone a non avere il coraggio di esprimere i proprio sentimenti, se non quando ormai sembra essere troppo tardi.
Strade a senso unico che non conducono da nessuna parte.
Delusioni che lasciano scottati.
E un sogno che man mano prende e va per la sua strada.
Protagonista quasi assoluta: la musica.
La musica che crea e plasma i sentimenti.
La musica che ritroveremo nel sequel “Stazione d’Arrivo” che finalmente “concluderà” la storia di una Band, di un sogno, e di un amore.
Un sogno che ancora può essere vissuto.
Un amore per cui, forse, niente è come sembra.
Staremo a vedere!
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