DI ANNA VIALE
GILGAMESH EDIZIONI
(recensione a cura di Clelia Impicciatore)
“La camera celeste”,
romanzo pubblicato da Gilgamesh Edizioni, è l’opera d’esordio della scrittrice Anna Viale, laureata in scienze sociali
ed etno-antropologiche.
L’intera narrazione è caratterizzata da uno stile unico e leggero
che rende la lettura piacevole e interessante oltre che divertente se non quasi
comica.
Le protagoniste della storia sono due sorelle, Livia e
Flaminia, che hanno ereditato, dopo la morte del padre, avvocato singolare, una
valigia piena di soldi. Le vicende ruotano tutte intorno a questa valigia e
all’attaccamento ad essa delle due ragazze, in particolare Livia ogni giorno
conta e riconta tutti i soldi che vi sono dentro ed è ossessionata dalla paura
che qualcuno possa derubarle. Le sorelle vivono a Roma, sole ed escluse dal
mondo, dedicandosi completamente alla lettura dei classici e all’ornitologia.
Questo amore smisurato per gli uccelli unito alla loro inettitudine è la cosa
che probabilmente rende il romanzo farsesco soprattutto durante i dialoghi con
le altre persone. La loro inesperienza verrà portata a galla da un’amica delle
scuole elementari di Livia, Zelvira, che si approfitterà della semplicità e
della voglia di uscire a scoprire il mondo della sorella minore.
Sicuramente a molti le prime pagine del romanzo potranno risultare
noiose e a dir poco strampalate, ma continuando la lettura sarà proprio questo
carattere originale e bizzarro a rendere il tutto appassionante e coinvolgente.
È raro, infatti, trovare delle storie così particolari in grado di trasportare
il lettore e coinvolgerlo totalmente e questo è indubbiamente uno di quei
romanzi che merita assolutamente di essere letto. Per acquistare il libro clicca QUI
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