di CLAUDIO PIRAS MORENO
VANDA EPUBLISHING
(recensione a cura di Lucia Guglielmini)
Questa raccontata da Claudio Piras Moreno è la
storia di Antro, un piccolo centro cancellato in una sola notte dalla furia
della pioggia che ha causato la frana della montagna su di esso. Pochi i superstiti,
tutti rifugiatisi nei paesi antistanti a quella montagna. Tra di essi uno,
Antòni, si salva per miracolo grazie alla dedizione di Bernardina e Pietro il
quale vede nel “dissepolto” la speranza di ristabilire finalmente un ponte col
proprio passato ad Antro. Antòni infatti nel suo lento processo di guarigione rivela
un dono che lo ha accompagnato dal momento del disastro: la capacità di
dialogare con le anime di coloro i quali sono stati inghiottiti dalle macerie e
attraverso i loro racconti perpetrare il ricordo di Antro. Storie struggenti a
tratti al limite della realtà attraversate dal senso di colpa dell’essere stati
causa di quella rovina e tutte difficilmente verificabili, dubitando per un
momento in Antòni che le ha riportate a galla. Ed è proprio attraverso queste
storie che Pietro si avvicina piano piano al suo passato, finchè finalmente lo
ritrova mentre attraversa una nuova Antro ricostruita sin dalle fondamenta ma
ancora disabitata. È nuova, più bella pur essendo sempre la stessa, quasi pronta
a redimere quelle anime colpevoli e a riempire il vuoto di un oblio a cui mai
si è rassegnata di precipitare.
Grazie tantissime per la recensione e per lo spazio che mi avete dedicato.
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