mercoledì 6 novembre 2013

Intervista ad Argeta Brozi - Butterfly Edizioni (Interviste 2013/7)

INTERVISTA AD ARGETA BROZI - BUTTERFLY EDIZIONI
(a cura di Matteo Pugliares) 


Oggi siamo in compagnia di Argeta Brozi, titolare di Butterfly Edizioni.
Ciao! Benvenuta nel nostro blog. Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Ciao Matteo, grazie del benvenuto e di questo spazio che mi dedichi. Mi chiamo Argeta (ma si pronuncia Argheta, mi raccomando :P ) e sono un'amante dei libri. Amo leggere e, quando posso, scrivo anche! Lavoro nel settore editoriale dal 2007, e dal 2011 ho fondato la Butterfly Edizioni.

Quando è nata la Butterfly Edizioni e qual è il progetto editoriale?
La Butterfly Edizioni nasce ufficialmente il 10 gennaio 2011. Ebbene sì, tra pochi mesi facciamo 3 anni di attività! Sembrano pochi, ma in tempo di crisi sono tantissimi :-)
La Butterfly nasce per dare spazio agli emergenti più meritevoli, a differenza di molte case editrici, noi scegliamo solo ciò che ci piace veramente (non pubblichiamo tutti!), in base ai nostri gusti certo, ma anche a ciò che noi riteniamo un buon prodotto per il pubblico. Il nostro intento è quello di abbattere le barriere che ci possono essere tra editore e autore: noi siamo una squadra, una famiglia, il nostro obiettivo è lo stesso, ovvero diffondere emozioni e raggiungere il cuore di più lettori possibili.

Come è composta la redazione?
La Butterfly ha tantissimi collaboratori, come dicevo, preferisco parlare di famiglia: hai presente una famiglia, dove tutti si danno una mano, uno per tutti e tutti per uno? Ecco, questa è la mia redazione! Tutti hanno un ruolo importante, come una collana con tante piccole perle ed è proprio ogni perla a rendere magnifico il tutto, senza uno di questi componenti, la collana non sarebbe la stessa.

Qual è stata la prima collana? E il primo autore?
In realtà le collane le ho create tutte lo stesso giorno, perché avevo ben chiaro in mente cosa andare a pubblicare. Ma posso dire che tra i miei primissimi autori ci sono: Debora De Lorenzi, autrice di “Un fiore d'ombra” e “L'imbroglio dell'anima”, e Silvia Scibilia, autrice di “6 in stand-by”; in un certo senso abbiamo iniziato questo percorso insieme.

A distanza di 3 anni dalla fondazione della Butterfly Edizioni, quali obiettivi ritieni di avere raggiunto e a quali punta la casa editrice?
Innanzitutto non pensavo di pubblicare così tanti libri in breve tempo, ad oggi sono già 38 titoli e 10 di prossima pubblicazione entro aprile 2014. E poi non mi aspettavo tanto entusiasmo da parte di autori e lettori: loro sono il motore della Butterfly! Vorrei che la Butterfly Edizioni crescesse sempre di più e si facesse conoscere a un pubblico sempre più ampio, perché credo di aver scoperto non degli emergenti meritevoli, ma dei piccoli grandi gioielli, libri intensi ed emozionanti, e scrittori che, al di là della loro bravura, sono delle persone meravigliose.

Un libro che ti è rimasto nel cuore e che continuerete a riproporre al vostro pubblico.
Non mi chiedere di scegliere tra i miei figli ;-) Li amo tutti quanti, li ho pubblicati con entusiasmo e amore, ho creduto in tutti i libri che ho pubblicato e negli autori che li hanno scritti :-) Però ti posso dire i titoli che sono usciti negli ultimi mesi: “Il punto esatto di due anime” di Luigi Mancini, “Ops! Che figura!” AA.VV., “Amori a metà” di Antonietta Agostini,  “I colori che ho dentro” di Nadia Boccacci, “Sabbie mobili” di Rita Parisi, “Il gioco dei ricordi” di Laura Bellini, “Il profumo del sud” di Linda Bertasi, “Prima di svanire” di Marco Siena e “Waiting room” di Bianca Rita Cataldi.

Come vi ponete nei confronti delle nuove tecnologie? Ebook, booktrailer?
Devo dire che sono un editore all'antica: amo la carta, i libri veri, che si possono toccare, sentire, annusare, vedere in libreria. Ma ho lanciato da poco una collana dedicata agli e-book: digital emotions. I booktrailer invece li facciamo da sempre, potrebbero coinvolgere un altro tipo di pubblico e attirare lettori occasionali.

Cosa pensi delle mostre-mercato e delle fiere del libro?
Penso che non sono più come una volta... mentre anni fa (almeno 5-6) si andava in fiera per guadagnare, ora si va nelle fiere per farsi conoscere... i costi sostenuti nelle fiere sono molto alti e il guadagno è veramente poco, a volte è difficile perfino pagarsi le spese! Io ci vado comunque, perché, oltre a farci conoscere come casa editrice, è un momento di incontro per l'editore con i propri autori e lettori, si sta in compagnia, ci si conosce, ci si confronta e ci si diverte!

Come vi ponete nei confronti dell’editoria a pagamento e del print-on-demand?
Io non mi sento di giudicare gli scrittori che scelgono uno o l'altro, c'è poco da dire: se un libro è bello è bello comunque, che sia pubblicato gratis, a pagamento o autopubblicato! Poi sta all'autore capire se il suo lavoro vale davvero oppure se non vale la pena pubblicarlo... il problema dell'editoria a pagamento e il print on demand è che tutti possono pubblicare, non c'è nessuna scrematura e il mercato è piuttosto saturo. Ma, mentre nell'editoria a pagamento si pagano delle cifre molto alte (si parla di 3000-4000 euro per libro in media) e magari non si ha neppure un grande sostegno dall'editore, nel print on demand si paga una cifra più giusta, ovvero solo ciò che la casa editrice fa effettivamente sul prodotto, l'autore, inoltre, è più libero nella scelta di cosa acquistare (se solo la stampa o anche i servizi editoriali) e di come sarà il suo libro; nell'editoria a pagamento non si ha molta flessibilità. Il print on demand si è diffuso anche con l'avvento di Amazon, è diventato quasi una moda autopubblicarsi.
La Butterfly Edizioni, invece, vuole essere una casa editrice tradizionale, per questo abbiamo scelto di fare una selezione degli autori.

Ritieni che il passaparola informativo, tramite blog o siti d’opinione, possa influenzare il mercato librario?
Io penso che grazie ai social network, i blog e i siti e internet in generale siano nate tante nuove attività che solo qualche anno fa non ci sarebbero state. Penso che sia molto utile essere attivi nel web, bisogna capire che il mercato cambia continuamente. Mentre fino a qualche anno fa era il cliente che ricercava l'azienda, ora è l'azienda che va verso il cliente, che si deve distinguere da altre mille aziende, “esserci”, trovarsi la sua fetta di mercato, farsi trovare facilmente. Pensiamo a quanti lettori si lasciano influenzare dalle recensioni, dai commenti, o da ciò che trovano nel web riguardo al prodotto di loro interesse. Tutto ruota intorno a google, quando non sappiamo qualcosa, ci basta accedere a internet e trovare le informazioni online... Quando conosciamo qualcosa, siamo più predisposti all'acquisto. Quindi sì, è un passaparola importantissimo, ma non è l'unico canale utile per farsi conoscere; ormai bisogna essere attivi a 360°.

E la critica tradizionale?
Ormai molti lettori preferiscono leggere il giornale online, più che il cartaceo. Ma anche la critica tradizionale è importante: fa la sua bella figura. Quindi mostrare ritagli di giornale che parlano del proprio libro, articoli di riviste ecc. è molto utile ad attirare non solo i lettori che lo leggono acquistando il giornale o la rivista, ma anche coloro che magari lo vedono pubblicizzato nei social network. È come una conferma che quel libro ha “valore” per essere finito sul giornale e, di conseguenza, ti dà quella sicurezza in più nell'acquisto.

Come deve fare un aspirante scrittore per proporvi un manoscritto?
Accettiamo manoscritti via e-mail all'indirizzo: butterflyedizioni@yahoo.it Abbiamo due modalità di valutazione e tempi di risposta molto brevi (massimo 4 mesi), preciso che rispondiamo a tutti, sia in caso di esito positivo che negativo. Potete consultare il nostro sito all'indirizzo:
www.butterfly-edizioni.com
Guardare i libri da noi pubblicati fino ad oggi qui:
http://www.blomming.com/mm/ShopButterflyEdizioni/items
E conoscere meglio i nostri autori qui: http://autoributterflyedizioni.wordpress.com/

Qual è il vostro ultimo libro in uscita? Lo consiglieresti perché…
I primi di novembre escono: “Il punto esatto di due anime” di Luigi Mancini e l'antologia “Ops! Che figura!”. Il primo libro è una storia d'amore struggente e fatale, uno spaccato di vita molto forte, un libro intenso e travolgente. Il secondo libro è l'esatto opposto, una raccolta di racconti divertentissimi sulle figuracce vere o inventante dei protagonisti che le hanno scritte. A breve usciranno anche: “Nora e il bacio di Giuda” di Monica Portiero, “Lòthoryel – la profezia dei gemelli” di Hilary Spisso e l'antologia scritta dai lettori e dedicata ai non lettori che si intitola “Condividi un'emozione”.

Infine, un tuo augurio al nostro blog I Libri di Morfeo…
Vi auguro di farvi conoscere a sempre più lettori, ma soprattutto di non perdere mai l'entusiasmo per ciò che fate e di lasciarvi emozionare dai libri.  Vi ringrazio anche per essere arrivati a leggere fino in fondo questa mia intervista e per l'accoglienza.

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